prezzo del riso
L'emergenza riso è nata in Canada: gli immigrati asiatici comprano riso per i loro parenti nel Paese d'origine e lo spediscono a prezzi "occidentali". Da lì si è estesa in Nord America e ora alcuni supermercati statunitensi vietano l'acquisto di un numero eccessivo di pacchi di riso.
Come il riso, anche per altri cereali si è a rischio e, per alcuni, negli anni a venire saranno cazzi amari anche per i consumatori di mais e frumento (con cui si fanno pasta, pane e pizza, ad esempio).
E' evidente che, oltre a una diminuzione delle riserve nazionali (come per il petrolio), ad un aumento minimo nella produzione (come per il petrolio) e all'utilizzo indiscriminato per altri usi, si è di fronte anche ad una buona dose di speculazione finanziaria (come per il petrolio).
Come dare torto al sistema finanziario, ora che c'è la crisi mutui negli Usa, che siamo in recessione (lo siamo, lo siamo), che siamo alle porte di una disastrosa emergenza energetica, ripeto, come dare torto se mettono alla fame milioni di persone? Le banche si evolvono: da semplici ladri finanziatori di mercanti d'armi diventano assassini.
Finita la banale considerazione da bar, ecco il grafico dell'andamento del prezzo del riso:
Dati FAO.
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