la prima
Forse non tutti sanno che la (presunta) prima vittima di un incidente stradale fu la scienziata autodidatta Mary Ward. Nata nel 1927 in una famiglia dedita alla ricerca e alle scienze, Mary ricevette la sua istruzione in casa. Grazie al cugino William Parson, che stava costruendo il più grande telescopio riflettore del mondo, si appassionò di astronomia (fu anche grazie alle foto della moglie del cugino e ai disegni di Mary che in seguito fu possibile restaurare il telescopio).
La Ward si dilettava anche a ritrarre insetti che osservava grazie ad una lente. Per questa sua altra passione il padre le comprò un microscopio da cui esplose una fruttuosa e instancabile curiosità. Lesse di cosa avrebbe potuto scoprire con un telescopio e si creò una collezione di vetrini. Probabilmente, al tempo, era la persona più preparata nel campo della ricerca al microscopio.
Al tempo le università non accettavano le donne, ma Mary scriveva e si informava direttamente dalle riviste scientifiche e dagli scienziati stessi. Quando il cugino, nel 1848, divenne presidente della Royal Society, Mary lo andava a trovare a Londra ed era circondata di scienziati.
La Ward fu una delle tre uniche donne nell'indirizzario della Royal Astronomical Society (le altre erano la regina Vittoria e la scienziata Mary Somerville).
Quando Mary pubblicò il suo primo scritto, "Sketches with the microscope" (Disegni con il microscopio), ne fece stampare solo 250 copie perché riteneva che, essendo donna, non avrebbe avuto un gran riscontro. La pubblicazione andò presto esaurita e l'editore ne fece la ristampa. Tra il 1858 e il 1880 le ristampe furono otto.
La Ward scrisse altri due libri (di cui uno era una guida all'astronomia per principianti), vari a articoli e fu illustratrice per articoli e libri di altri scienziati.
Mary Ward morì sotto l'auto a vapore costruita dal figlio del cugino William: fu sbalzata dal sedile e finì con la testa sotto le ruote del veicolo.
Il microscopio di Mary, gli accessori, i vetrini e i libri sono ora esposti al castello di Ward, la dimora del marito.
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